La migrazione, un fenomeno storico di ricerca di migliori condizioni di vita, è oggi ridefinita dalla globalizzazione. Gestita saggiamente, può stimolare lo sviluppo economico e garantire diritti umani fondamentali, arricchendo la convivenza democratica.
Offriamo alloggio in ambienti domestici o strutture più piccole, favorendo l’autonomia e l’integrazione nella comunità.
Guidiamo verso l’indipendenza attraverso orientamento lavorativo, formazione e inserimento nel mercato del lavoro.
Corsi di italiano per tutti i livelli e supporto nella formazione scolastica per i minori, con un focus sulla qualificazione professionale.
Accompagniamo nel riconoscimento dei diritti, inclusi i procedimenti di asilo e i ricongiungimenti familiari.
La Cooperativa ha iniziato il suo impegno sociale aprendo un Centro di Accoglienza Straordinario. Questo centro, sito a Sanguinetto (VR), accoglie principalmente profughi ucraini, fornendo loro cure mediche, supporto educativo e inserimento nel mondo del lavoro.
Sempre nel 2023 è stato aperto un altro centro collettivo a Legnago e tre centri di accoglienza diffusa ad Asparetto di Cerea, Cerea e Pradelle. Il 15 febbraio 2023 rappresenta un altro importante passo avanti per la Cooperativa Sociale IGEA, che procede all’acquisizione di un ramo d’azienda dedicato alla gestione di una piccola comunità per persone con disabilità nel comune di Torella del Sannio, con una capacità iniziale di 6 posti.
Di fronte all’emergenza umanitaria, la Cooperativa ha ampliato la propria presenza con l’apertura di due nuovi centri a Legnano e Cerea. Tale iniziativa ha consentito un incremento significativo del numero di ospiti richiedenti asilo, dimostrando il solido impegno nel supportare coloro che necessitano di assistenza.
Ad inizio 2024, la Cooperativa Igea, ha nominato Direttore Scientifico il Prof. Maurizio Ambrosini, docente ordinario di sociologia delle migrazioni presso l’Università degli studi di Milano, con la funzione di supervisione delle attività di ricerca e formazione degli operatori.
La nostra missione è quella di promuovere il recupero e la qualificazione umana, morale e culturale, offrendo opportunità di inserimento lavorativo e sociale per individui svantaggiati. Attraverso una vasta gamma di attività, miriamo a creare un ambiente che favorisca la comunicazione, l’integrazione e il benessere individuale.
Il sistema di accoglienza in Italia.
Negli anni la normativa che disciplina l’accoglienza, definita dal decreto legislativo 142/2015, di richiedenti asilo, rifugiati e migranti in Italia è stata numerose volte modificata e integrata da vari decreti, l’ultimo dei quali il D.lg. 20/2023, cd. “Decreto Cutro”.
Le fasi dell’accoglienza
1) Hotspot: sono localizzati in prossimità delle principali aree di sbarco o dei porti nei quali, solitamente, vengono convogliati i flussi migratori in arrivo via mare. Qui i migranti sono trattenuti il tempo necessario per il completamento delle operazioni di primo soccorso e identificazione, con fotosegnalamento e raccolta delle impronte. Inoltre, è negli hotspot che i migranti ricevono l’informativa legale e possono manifestare la volontà di chiedere protezione internazionale.
2) Centri di Prima Accoglienza (CPA): strutture governative dislocate sull’intero territorio nazionale e riservate, appunto, ai richiedenti asilo. Tra questi rientrano anche gli ex CARA (Centri di accoglienza per richiedenti asilo) e gli ex CDA (centri di accoglienza). Nei CPA sono erogate l’assistenza materiale, sanitaria e la mediazione linguistico-culturale.
3) Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), strutture temporanee (che tuttavia, negli anni sono diventate parte stabile del sistema) pensate per far fronte all’esaurimento dei posti nei centri governativi e affidate a soggetti privati mediante le procedure di affidamento dei contratti pubblici.
All’interno di queste strutture, come nei centri governativi, vengono accolti i richiedenti asilo con servizi che il legislatore ha significativamente ridotto negli anni.
Nonostante ciò, alcuni Enti gestori si impegnano a fornire servizi migliorativi rispetto a quanto previsto dal capitolato, fornendo corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana, consulenza legale, assistenza medica e psicologica, nonché servizi di orientamento al territorio volti alla promozione dell’autonomia e del benessere psico-fisico degli ospiti di tali strutture.
4) Sistema di accoglienza e integrazione (Sai). Si tratta di un sistema dedicato principalmente:
– ai titolari di Protezione, ai quali viene garantita, oltre che assistenza materiale, legale, sanitaria e linguistica anche funzioni di integrazione e orientamento lavorativo.
– Ad alcune categorie di richiedenti asilo: minori stranieri non accompagnati (Msna), persone che si trovano in particolari condizioni di vulnerabilità o chi sia entrato in Italia tramite “corridoi umanitari” /sistemi analoghi, richiedenti ucraini e afghani. A queste categorie di richiedenti viene garantita assistenza materiale, legale, sanitaria e linguistica.